28 giugno 2011

Il colpo di calore nel cane (Ipertermia)




L’arrivo dell’estate nasconde un ‘insidia subdola e costante nella vita dei nostri amici a quattro zampe: ”
L’Ipertermia o colpo di calore"
L’Ipertermia, come dice il termine, è un aumento della temperatura corporea causato sia da condizioni ambientali (caldo e/o umidità ) , nonché da malattie (febbre alta)
In questo articolo, ci soffermeremo ad analizzare solo l’ipertermia dovuta al caldo.

                                                La termoregolazione

E’ risaputo che cani e gatti non sudano come noi attraverso la pelle ( tranne che in una piccola porzione collocata nei cuscinetti plantari e palmari e sui polpastrelli)
Questa loro particolarità li rende molto più vulnerabili ai colpi di calore rispetto alle persone.
La termoregolazione nel cane avviene attraverso un sistema di vaporizzazione acqueo collocato nelle cavità nasali. La cavità nasale del cane, infatti, è provvista di sottili lamelle ossee, ( turbinati) avvolte da una membrana mucosa resa umida dalli secrezioni di una ghiandola apposita. Questo apparato è il sistema di refrigerazione principale del cane.
Per capire come si possa facilmente arrivare al colpo di calore dividiamo la sequenza termoregolatoria in tre fasi:

1°) In situazioni di caldo “normale” l’aria che viene inspirata dal cane, attraversando i turbinati umidi, raffredda il sangue circolante nei vasi sanguigni superficiali del naso che a sua volta raffredderà l’intero circolo sanguigno, riuscendo a tenere costante la temperatura nel cane. L’inspirazione e l’espirazione avvengono attraverso il naso.

2°) Se il cane però è particolarmente accaldato, eliminerà l’aria in uscita non attraverso il naso, che altrimenti si riscalderebbe troppo, ma attraverso la bocca. Durante la fase espiratoria, infatti, l’aria che scorre sopra la lingua umida, attraverso il fenomeno dell’evaporazione, la fa raffreddare, con conseguente raffreddamento della circolazione sanguigna e della temperatura corporea. C’è da rilevare che questa attività di refrigerazione determina una grande dispersione di liquidi, che dovranno essere accuratamente reintrodotti affinché il cane eviti di disidratarsi.

3°) Se però, l’aria inspirata fosse troppo calda (superiore ai 32°) da consentirne il raffreddamento, o il tasso di umidità ambientale fosse tale da non permettere sufficiente evaporazione, o il ricircolo d’aria fosse insufficiente, il sistema di termoregolazione non potrebbe assolvere alla sua funzione e la temperatura corporea del cane inizierebbe a salire a livelli tali da mettere a repentaglio la stessa vita dell’animale. La temperatura corporea normale del cane e del gatto è di 38,5-39°C Il colpo di calore si verifica quando vengono superati i 40,5°C

 Situazioni in cui si verifica più facilmente il colpo di calore

- La circostanza classica in cui si verifica il colpo di calore è quando il cane viene lasciato in auto. All’interno di una vettura la temperatura può salire in breve tempo a livelli mortali per il cane, anche se fuori l'aria è mite e anche se il finestrino viene lasciato socchiuso perché, come succede spesso, è il cane stesso, con il suo ansare affrettato, a saturare l’aria di umidità, impedendo così la funzione di termoregolazione -

- Quando un animale viene alloggiato all’aperto, in condizioni di calore e umidità eccessivi, in ricoveri non idonei, senza possibilità di riparo all’ombra. -
- Quando l’animale non ha accesso libero all’acqua fresca. –
- Quando il cane è sottoposto ad esercizio fisico (anche lieve come una passeggiata) con temperature ambientali elevate.
- Quando, in giornate calde e umide, indossa museruole che impediscono l’apertura della bocca per traspirare. -
- Quando l’animale è obeso o è affetto da malattie delle vie aeree o del cuore. -
- Quando l’animale appartiene a razze brachicefale (Pechinese, Carlino, Lhasa Apso, Boston Terrier, Bulldog, Boxer, ecc.) A causa della conformazione del muso di queste razze, (canna nasale troppo corta, muso schiacciato) i soggetti che vi appartengono non riescono ad ansimare in modo efficiente per dissipare il calore corporeo. –
Evitate quindi tutte le situazioni che favoriscono l’insorgenza del colpo di calore!

                                                              Sintomi

Come riconoscere il colpo di calore
Inizialmente l'animale appare a disagio, ansima eccessivamente, è irrequieto e aumenta la frequenza respiratoria e cardiaca.
Il peggioramento dei sintomi porterà il cane a perdere lucidità e coordinazione; il cane può barcollare e avere forte ansia. Può subentrare forte salivazione e vomito.
Le mucose della bocca,dapprima di un colore rosso intenso, diventano via via cianotico-bluastre a causa dell’ossigenazione insufficiente. Rapidamente insorgono perdita di coscienza, coma e morte.

                                                               Cosa fare

Qualora il cane fosse nelle fasi iniziali del colpo di calore potete dare un primo soccorso in attesa di correre dal veterinario

- Spostate immediatamente l’animale dal luogo in cui si è verificato il colpo di calore verso un ambiente fresco e ombreggiato. -
- Misurate subito la temperatura rettale. -
- Iniziate a raffreddare il cane mettendogli stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente, (che piano piano adrà sostituita con acqua fresca) sopra il collo, sotto le ascelle e nella regione inguinale. Potete anche bagnare le orecchie e le zampe con spugnature di acqua fresca. -
- Portate l’animale dal più vicino veterinario immediatamente, poiché il semplice raffreddamento non è sufficiente a scongiurare le complicazioni collegate al colpo di calore. -

                                                              Cosa non fare

- Non utilizzare acqua gelata o ghiaccio per il raffreddamento. -
- Non raffreddate eccessivamente l'animale. L’obiettivo deve essere quello di riportare la temperatura del cane su valori di 39° 39,5°C mentre lo si trasporta dal veterinario. -
Contrariamente a quanto si crede, l’abbassamento eccessivo della temperatura può causare altri danni, perché se si raffreddando in modo rapido e intenso le parti esterne del corpo, si rallenta il raffreddamento degli organi interni, perché il freddo eccessivo produce una repentina costrizione dei vasi sanguigni superficiali, tanto che gli apparati interni restano isolati e non si raffreddano.-
- Non fate bere forzatamente l’animale, ma tenete a disposizione dell’acqua fresca (non fredda) da offrirgli solo nel caso che lo voglia. -

                                                              Prevenzione

Siccome mai come in questa situazione, come dice il proverbio, prevenire è meglio che curare, ripetiamo i consigli che ci faranno stare ragionevolmente tranquilli
- Non lasciate MAI i cani da soli in auto. Non lasciateli nemmeno quando fa freddo, perchè ve li possono rubare, a maggior ragione, non lasciateli quando la temperatura inizia a farsi tiepida. Ricordatelo! Non lasciate MAI i cani in auto da soli! -
- Garantite al vostro cane libero accesso all'acqua fresca. Sempre, ma in particolar modo con l’arrivo della bella stagione -
- Assicuratevi che gli animali che vivono all’aperto abbiano la possibilità di mettersi all’ombra in ogni momento della giornata! -
- Nelle giornate particolarmente calde o umide, non portate il cane a correre o a scapicollarsi dietro di voi in bici o a fare sport o allenamenti di sorta. Se voi siete super machi, il vostro cane (in quanto a termoregolazione) non lo è! -
- Nelle giornate calde e/o umide non utilizzate museruole che impediscono al cane di aprire la bocca per espirare. -
- Evitate luoghi assolati e riflettenti i raggi solari e il calore (spiaggia , asfalto, ecc.) (specialmente le razze brachicefale)
- Nelle giornate calde, bagnate il cane spesso con spugnature di acqua fresca sulla testa o vaporizzatelo d’acqua con uno spruzzino. -
- Nelle giornate afose, non uscite di casa col cane nelle ore più calde 11,00- 17,00 –
- Regolate la dieta in base al dispendio energetico.-
-----------------------------------------------------------------------------------

Precisazione suggerita da un lettore del blog
* In tutti quei casi in cui gli impegni improrogabili del proprietario portano il cane a dover subire, a causa del caldo, stress termici persistenti, (lavoro, viaggi, mostre ecc.) risulta utile la somministrazione preventiva di prodotti reidratanti che coadiuvino il mantenimento dell’equilibrio idrosalinico e della giusta idratazione.*

-----------------------------------------------------------------------------------
                                                       
                                       ma soprattutto usate il buonsenso!

Per regolarvi usate questo trucco: Durante la stagione estiva, (ma anche no) tutti gli accorgimenti precauzionali che usereste col vostro figlioletto usateli col vostro cane :-)
L’estate è una stagione propizia per rinsaldare il rapporto col cane; bastano piccole attenzioni per godere insieme, in tutta sicurezza, di ciò che di buono ci porta la bella stagione!
Buone vacanze!
Carmen Pasquali
educatrice-istruttrice cinofila
Centro cinofilo WellDogs

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon giorno, vi racconto la
mia traumatica esperienza, nella speranza che altri possano evitare i miei errori.

Ho appena perduto un meticcio di labrador: era un incrocio tra un padre labrador e un bracco femmina: corporatura leggermente più slanciata dello standard labrador,ma la testa, il carattere, il colore crema erano tipici.
Gita con il cane come sempre energico ed entusiasta, giornata calda ma non troppo (per noi umani!!), ventilata e quota sui 700m. Dopo circa mezzora di cammino in ombra, la strada si apre sulle campagne e il cane sfugge al mio controllo per inseguire come un razzo un capriolo in terreno aperto. Dopo circa 15min ritorna, stanco ma di corsa e con leggere ferite sui piedi. Rincuorato, riposato all'ombra, abbeverato, riprendiamo la camminata in discesa tra sole e ombra. Dopo numerose soste, arriviamo a rilento a valle e il cane collassa. Lo bagno completamente, lo prendo in braccio e arrivo alla macchina dove lo ribagno e gli lascio addosso uno straccio freddo. Macchina al fresco, scendo in città e dopo circa 3/4 h sono al pronto soccorso vet. Riportato a temp di sicurezza (all'ingresso era 40,4 rettale), confermano colpo di calore. 3 giorni di cura con flebo, il cane vomita, urina e defeca sangue: valori del sangue pessimi, blocco renale, il cane si alza e scodinzola il giorno dopo ma dopo tre giorni di evidente declino (valori ematici) autorizziamo la soppressione. I vet escudono morso di serpente per mancanza di gonfiori anche se sintomi identici, io escluderei traumi grossi durante l'assenza perche' e' tornato correndo. Non nego il colpo di calore, ma penso anche a ingestione di boccone avvelenato, tara genetica sui reni, o insufficienza renale mai cercata (cane di 20 mesi e tendenza a urinare spessissimo in giardino).
Ho avuto altri "compagni di gite", fedeli e "sportivi" con uscite anche ad alta quota per lunghe camminate, ho esperienza in generale, ma in questo caso non ho riconosciuto i sintomi del colpo di calore.
So che quando un cane muore per colpo di calore, la colpa e' sempre dell'ignoranza del padrone. La mia colpa ripeto e' aver scambiato i sintomi
per normale stanchezza e non aver interrrotto l'escursione.

saluti

Carmen ha detto...

Il tuo racconto ci lascia addolorati. Voglio ringraziarti per averci voluto raccontare la tua drammatica esperienza utile come insegnamento per tutti.

Unknown ha detto...

Il mio cane morto da pochi giorni per colpo di calore dopo 15 anni che lo tenevo nel giardino con terreno(non asfaltato) alle intemperie; cambio casa, lo sistemo fuori ad una balconata e dopo aver sopportato tutta l'estate il ciclone africano, inumidendo occasionalmente la balconata, all'improvviso nel pomeriggio verso le 17.00 del 30 agosto, lo ritrovo accasciato al suolo convulsivante e con bava di consistenza schiumosa, mi appresto a portarlo tempestivamente dal veterinario, il quale misura TC 41-42○, e percezione tattile assente senza retrazione riflessa; ormai il mio vecchietto versava in uno stato di coma. Muore poco dopo per crisi cardiorespiratoria. Specifico che era affetto da tumore testicolare abbastanza voluminoso, perdita improvvisa della vista circa 6 mesi prima del suo decesso e cardiopatia. Oggi, seppur un cane, porto con me i sensi di colpa per il poco tempo dedicatogli e per abulia e aporia. TENETE GLI AMICI A 4 ZAMPE LONTANI DAL CALDO.

Unknown ha detto...

Il mio cane morto da pochi giorni per colpo di calore dopo 15 anni che lo tenevo nel giardino con terreno(non asfaltato) alle intemperie; cambio casa, lo sistemo fuori ad una balconata e dopo aver sopportato tutta l'estate il ciclone africano, inumidendo occasionalmente la balconata, all'improvviso nel pomeriggio verso le 17.00 del 30 agosto, lo ritrovo accasciato al suolo convulsivante e con bava di consistenza schiumosa, mi appresto a portarlo tempestivamente dal veterinario, il quale misura TC 41-42○, e percezione tattile assente senza retrazione riflessa; ormai il mio vecchietto versava in uno stato di coma. Muore poco dopo per crisi cardiorespiratoria. Specifico che era affetto da tumore testicolare abbastanza voluminoso, perdita improvvisa della vista circa 6 mesi prima del suo decesso e cardiopatia. Oggi, seppur un cane, porto con me i sensi di colpa per il poco tempo dedicatogli e per abulia e aporia. TENETE GLI AMICI A 4 ZAMPE LONTANI DAL CALDO.